Era il lontano 1922 quando le suore di Nostra Signora degli Apostoli hanno iniziato la loro avventura a Bardello.  La casa di Bardello per noi suore italiane è la casa madre, la nostra prima comunità in Italia!

E madre lo è stata davvero… fin dal quel 1922 ha accolto le suore tra le braccia del suo chiostro. Ognuna di noi ha ricordi di Bardello: delle suore svelte e indaffarate che trottavano per i labirintici corridoi, del vociferare delle novizie allegre nel giardino fiorito, delle preghiere cantate davanti alla grotta mariana e alla statua di s. Giuseppe, delle celebrazioni nella splendida cappella sotto lo sguardo di Maria Regina degli Apostoli…

Bardello ha visto partire in missione tutte le sue figlie. E le ha viste tornare cambiate, maturate, con l’anima impreziosita di volti, storie, ricordi ed esperienze missionarie. E, come una madre, ha sempre riaccolto tra le sue mura e i suoi alberi chi ritornava per vacanze o riposo prolungato. 

A Bardello c’è la storia della nostra Provincia italiana.

Molta animazione missionaria è stata fatta in questo luogo: gruppi giovani, adulti, catechesi, campi estivi, pellegrinaggi, giubilei… 

È incredibile pensare che compie 100 anni! Un secolo di passione per la missione!

Bardello è parte di ogni suora, parte di noi. Certo, negli anni le suore si sono avvicendate e le attività sono cambiate, ma si respira sempre aria missionaria. Andare e Bardello oggi è un misto tra la dolcezza di essere accolti in famiglia e la gioia della fraternità missionaria. 

Qui oggi abitano meritatamente le nostre sorelle maggiori, che nonostante l’età sono attive e accoglienti. Ci si prende cura delle sorelle malate e nel contempo la casa è sempre aperta e disponibile per gli incontri parrocchiali e di catechesi. Questa canzone di Joyce Johnson Rouse esprime al meglio i sentimenti che ci abitano. Ricordare Bardello oggi è ringraziare le suore che ci hanno precedute e ringraziare per la fede, la solidarietà e l’amicizia. Grazie a loro possiamo guardare al futuro con fiducia, perché certe della loro intercessione e protezione. Buona festa!

Il Consiglio Provinciale