Domenica 15 giugno, a Marino Laziale, a casa delle suore di Nostra Signora degli Apostoli, si è tenuto un momento di incontro dedicato al tema del disarmo e della pace, tanto caro al compianto Papa Francesco e ai suoi predecessori, rilanciato e ribadito da Leone XIV già numerose volte.

Sono convinto che, se saremo concordi e liberi da condizionamenti ideologici e politici, potremo essere efficaci nel dire “no” alla guerra e “sì” alla pace, “no” alla corsa agli armamenti e “sì” al disarmo”. Così aveva dichiarato papa Leone alle Delegazioni Ecumeniche e Interreligiose il 19 maggio scorso.

Hanno partecipato all’evento le diverse Chiese e religioni del territorio, associazioni ecclesiali e non, cooperative sociali e cittadini impegnati nella promozione della pace e del bene comune.

L’evento è stato proposto dall’Ufficio Ecumenismo e Dialogo interreligioso della diocesi di Albano, dal Cipax (Centro interconfessionale per la pace), dalla Glam (Commissione Globalizzazione e Ambiente della Federazione Chiese evangeliche in Italia), il coordinamento di ambasciatrici e ambasciatori di pace dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia. 

Le organizzazioni che hanno aderito sono: Religions for Peace Italia, il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, la Diocesi ortodossa romena, la Caritas, la comunità baha’ì di Albano, la comunità evangelica battista ecumenica, la Chiesa metodista di Roma, la comunità Sikh, i Frati Minori Conventuali, il Movimento dei Focolari, Insieme per l’Europa, Rinnovamento nello Spirito, la Comunità Laudato si’, Legambiente, Il Coordinamento Campagne Rete italiana Pace e Disarmo, Stop ReArm Europe.

Insomma, una nutrita schiera di ‘operatori di pace’ che hanno scelto di far sentire la loro voce in un momento tanto delicato della storia mondiale. E hanno scelto di farlo insieme. E hanno proposto proprio la casa NSA di Marino come luogo d’incontro. 

Gli organizzatori hanno spiegato che è stata scelta la struttura di Marino delle suore missionarie NSA, per la sua portata simbolica, visto che accoglie, con la cooperativa sociale “Centro per l’autonomia” e i suoi progetti Sai (Sistema accoglienza e integrazione), cittadini e cittadine stranieri (donne singole, mamme con figli e nuclei familiari) in possesso di protezione internazionale o richiedenti asilo. I progetti, nell’ambito della Rete Sai, sono gestiti in convenzione con Roma Capitale.

Diversi relatori si sono avvicendati, cerando un poliedro di modi diversi di dire PACE. 

Molto bello l’intervento di sr Piera Sangalli NSA, che con un gruppo di bambini della struttura, ha sottolineato l’importanza di ‘fare pace’ e farla ‘insieme’. 

Siamo tre suore, qui a Marino, in una casa che abitiamo ormai da 80 anni” ha esordito sr Piera. “Abbiamo avuto diverse attività e adesso siamo veramente contente di questa belle esperienza di poter vivere con tante famiglie di Paesi diversi. Il nostro obiettivo è proprio quello di seminare fraternità. Annunciando l’amore di Dio, ci diciamo tutti figli dello stesso Padre e tutti fratelli e sorelle che si vogliono bene e vogliono vivere insieme. Se abbiamo delle difficoltà è perché non sappiamo prendere esempio dai bambini”. A questo punto il gruppo di bambini di diversi Paesi ha gridato: “Noi vogliamo la pace!” ed è stato mostrato un loro cartellone dove avevano scritto: “Su questa terra c’è qualcosa per cui vale la pena vivere!” Sr Piera ha poi concluso il suo intervento: “Per vivere insieme bisogna VOLER vivere insieme! Allora presentiamoci disarmati, senza niente in mano, capaci solo di abbracciare e camminare”.

Dopo la condivisione delle riflessioni da parte delle rappresentanze dei gruppi coinvolti e delle diverse tradizioni religiose, di famiglie ucraine e palestinesi, c’è stato un bel momento di convivialità per intessere nuove relazioni e generare nuove sinergie. Alla conclusione della giornata, la gioia, specie quella contagiosa dei bambini, è stata protagonista. E nuove e più salde reti si sono tessute all’interno degli organismi intervenuti. Appuntamento allora al prossimo incontro!

A questo LINK la registrazione dell’incontro.