In un mondo ferito da guerre, violenze e divisioni, sentiamo più che mai l’urgenza di tornare a pregare e operare per la pace. Ogni giorno, milioni di persone — in Terra Santa, in Ucraina e in tanti altri luoghi dimenticati — vivono sotto il peso dell’ingiustizia e del dolore. Non possiamo restare indifferenti. La pace non è solo un sogno, ma un cammino da costruire insieme, passo dopo passo, con gesti di dialogo, solidarietà e riconciliazione.

Con questo spirito, condividiamo l’appello del Consiglio Nazionale di Caritas Italiana, diffuso il 7 ottobre 2025: un invito forte e coraggioso a riscoprire la responsabilità di ciascuno nella costruzione della pace, a sostenere chi lavora per il bene comune e a unire le nostre voci nella preghiera perché cessino le violenze e prevalga la fraternità tra i popoli.

Accogliendo l’invito di papa Leone XIV a pregare il rosario ogni giorno per la pace, vogliamo sentirci parte di un’unica grande famiglia umana, che crede nella forza mite del Vangelo e nella potenza dell’amore. Che le nostre comunità diventino sempre più luoghi di incontro, di nonviolenza e di speranza, segni luminosi di un mondo nuovo possibile.